Ancora su Oak Flat

Il giudice federale Steven Logan ha respinto la richiesta dei membri tribali Apache di fermare il trasferimento delle terre dove si trova Oak Flat alla società mineraria Resolution Copper, una controllata della società Rio Tinto. Pur avendo riconosciuto che la miniera distruggerà per sempre un luogo sacro e devasterà completamente la linfa vitale degli Apache occidentali, il giudice ha anche stabilito che il gruppo di attivisti di Apache Stronghold non ha titolo legale sulla questione perché rappresenta degli individui e non un governo tribale Apache. Sebbene l’ingiunzione preliminare presentata da Apache Stronghold non sia riuscita a fermare il trasferimento delle terre, il caso sta ancora procedendo e potrebbe essere arrivare a processo, ma questa la sentenza rimuove qualsiasi barriera legale e ciò consentirà al Servizio Forestale degli Stati Uniti di procedere, entro la data limite dell’11 marzo prossimo, al trasferimento di proprietà. Anche esperti legali non sono d’accordo con la sentenza. “Le nostre leggi sulla libertà religiosa non permetterebbero al governo di demolire le chiese impunemente, e lo stesso dovrebbe valere per un sito che è sacro per il popolo Apache da molte generazioni.

97ef1836-add4-4723-a53c-a1c5af852b78-skunk_camp_4

Wendsler Noise – attivista di Apache Stronghold – ex presidente del Consiglio tribale degli Apache di San carlos

Chiamato Chi’chil Bildagoteel in Apache, Oak Flat è compreso nel Registro nazionale dei luoghi storici per il suo significato spirituale e culturale per almeno una dozzina di tribù di nativi americani del sud-ovest e contiene centinaia di siti archeologici indigeni risalenti a 1.500 anni fa. Purtroppo, come già più volte scritto in precedenti articoli, Oak Flat si trova sopra uno dei più grandi giacimenti di rame non sfruttati al mondo, che si stima valga più di 1 miliardo di dollari. L’operazione mineraria distruggerà circa 17 kmq di territorio, ivi compresi i luoghi di sepoltura degli Apache, i siti sacri, i petroglifi e le piante medicinali che vi crescono.

Il piano della compagnia mineraria dovrà affrontare numerose altre sfide. La settimana scorsa, l’Advisory Council on Historic Preservation, un’organizzazione indipendente, ha annunciato che non approverà i piani di conservazione che il governo Trump ha proposto per proteggere i manufatti culturali e storici presenti a Oak Flat, perché li ritiene insufficienti.

Nel frattempo Apache Stronghold ha depositato un privilegio sulla terra, e il mese scorso anche la San Carlos Apache Nation ha intentato una causa per fermare lo scambio di terre che è in corso presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti a Phoenix. Il deputato dell’Arizona Raul Grijalva e il senatore Bernie Sanders hanno in programma di presentare al Congresso il Save Oak Flat Act per abrogare lo scambio di terre. E l’amministrazione Biden potrebbe abrogare le approvazioni ambientali.

Noi continueremo a seguire la vicenda.